Numerosi sono stati i personaggi che hanno reso Milano unica nel suo genere, sotto l’aspetto letterario, artistico e storico. Sarebbe quasi impossibile elencarli tutti ma cercheremo di approfondirne alcuni all’interno del nostro abituale appuntamento con la storia.
La nostra scelta è ricaduta su Alessandro Manzoni, abbiamo già avuto modo di conoscerlo meglio durante i nostri itinerari, personaggio chiave che attraverso la sua opera “I Promessi Sposi” ci ha permesso di comprendere
meglio la peste del 1631 ed ha inoltre contribuito a unificare e diffondere la lingua italiana.
I luoghi del Manzoni sono davvero tanti qui a Milano ed alcuni abbiamo avuto modo di incontrarli di persona durante le nostre uscite sul territorio. Il più significativo è senza dubbio la sua abitazione trasformata oggi in museo.
Alassandro viene ricordato come una persona riservata e perciò non amava farsi ritrarre anche se sono numerosi i ritratti che possiamo osservare, tra i più famosi troviamo quello di Hayez e di Francesco Molteni.
All’ interno della sua casa è possibile ancora oggi ammirare con arredamento originale la sua camera da letto, il suo studio e il giardino, molto importante perché il Manzoni era appassionato di botanica, ed abitando in città era uno dei pochi modi per coltivare la sua passione oltre alla gestione delle numerose proprietà della madre Giulia Baccaria.
Inutile ricordare le origini della sua famiglia, citate su tutti i libri di storia e i testi di letteratura, Alessandro era infatti il nipote di Cesare Beccaria, l’autore dell’opera “Dei delitti e delle pene”.
Ecco alcune curiosità legate alla sua biografia:
~ Scrisse la sua prima poesia a 17 anni
~ Soffriva di attacchi di panico e agorafobia (aveva infatti paura dei luoghi aperti) e perciò era anche un po’ depresso e ciò lo portava a volte a balbettare.
~ Era molto preciso, infatti si contano almeno 4 versioni dei Promessi sposi, nessuna delle quali lui fosse mai stato davvero soddisfatto.
~ Ebbe 10 figli, numerosi personaggi reclamano la sua discendenza tra cui anche l’artista concettuale Piero Manzoni (chissà se erano davvero parenti?).
~ Fu uno dei pochi letterati italiani a diventare senatore onorario.
~ Morì in età davvero avanzata, a 88 anni in seguito a una brutta caduta uscendo dalla chiesa di San Fedele.
~ È stato sepolto nel Famedio (edificio dedicato alla memoria di personaggi famosi e di rilievo) del cimitero Monumentale di Milano.
~ Era davvero molto amato dai milanesi tanto che il suo funerale fu celebrato nel duomo di Milano alla presenza del re Umberto I.
Durante le nostre visite abbiamo avuto modo di incontrate alcuni luoghi “manzoniani” tra cui la sua casa, abbiamo parlato del lazzaretto, della targa che celebra l’episodio della colonna infame al Castello Sforzesco, e quella celebrante la rivolta del pane sotto i portici di corso Vittorio Emanuele e infine la tragica chiesa di San Fedele. Ve li ricordate?
Avete mai visitato la sua casa? È un ottimo spunto per una visita non appena riapriranno i musei.