Il monumento a Leonardo da Vinci, posto in piazza della Scala di Milano realizzato dallo scultore Pietro Magni dal 1858, fu inaugurato nel 1872. Sulla sommità emerge una statua di Leonardo da Vinci mentre alla base sono raffigurati quattro suoi allievi a figura intera, Boltraffio, d’Oggiono, da Sesto e Caprotti.
A causa del passaggio di Milano dal Regno Lombardo-Veneto al Regno di Sardegna prima e al Regno d’Italia poi, il finanziamento per la realizzazione ebbe problemi e ritardi. Dopo l’inaugurazione sono state molte critiche sia per la scelta del luogo dove fu posizionato, sia perché venne un’eredità dell’amministrazione austriaca.
Il centro del monumento è posto in asse con la galleria Vittorio Emanuele II: la prorompente statua in marmo di Leonardo da Vinci, alta 4,40 metri, lo raffigura in atteggiamento pensoso con le mani raccolte al petto. Il nome «LEONARDO» è inciso sul fronte ai piedi della statua; sul retro è invece indicato «PIETRO MAGNI FECE».
Al sotto dei bassorilievi, tra i piedistalli, è posta un’iscrizione in quattro parti direziona dal professor Gilberto Govi e incisa in bronzo dorato con la dedica:
«AL RINNOVATORE
DELLE ARTI E DELLE SCIENZENATO A VINCI DI VALDARNO NEL MCCCCLII
MORTO IN CLOUX PRESSO AMBOISE NEL MDXIX
LUNGAMENTE OSPITE INVIDIATO A MILANO,
DOVE EBBE AMICI, DISCEPOLI, GLORIA IL GIORNO IV DI SETTEMBRE DEL MDCCCLXXII QUESTO MONUMENTO FU POSTO»
Una curiosità? A fine ‘800 io monumento era conosciuto come “un litro in quattro” nel Milanese, per via della rassomiglianza tra le cinque statue del monumento a una bottiglia di vino con quattro bicchieri intorno. Diverse fonti dell’epoca attribuiscono allo scapigliato Giuseppe Rovani la creazione di tale soprannome.