In questa nuova rubrica settimanale vi proponiamo un viaggio virtuale alla scoperta dell’Arte a Milano: piazze, monumenti, graffiti, parchi e tanti altri luoghi inediti, per avere la possibilità di visitare Milano anche a distanza.
Da dove iniziare se non da una delle piazze più frequentate della città? Per i frequentatori abituali di Piazzale Cadorna, la scultura Ago, Filo e Nodo è ormai ben conosciuta, ma dietro l’opera si celano simboli e significati nascosti.
La scultura viene inaugurata nel 2000 e creata dai coniugi svedesi Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen. In questa opera nulla è lasciato al caso, a partire dalla location, passando per i colori e la forma. Perché proprio Piazzale Cadorna? Questo è un punto cruciale del trasporto milanese grazie alla presenza dell’omonima stazione. L’idea di base, che si cela oltre l’Ago, il Filo e il Nodo, è quella di un treno che entra in una galleria sotterranea: le due parti della scultura (Ago e Filo da una parte e Nodo dall’altra) si ricongiungono idealmente sottoterra.
All’idea del trasporto rimandano anche i colori: verde, rosso e giallo. Questi sono i colori delle tre linee della metropolitana che erano già attive al tempo della costruzione della scultura. E per quanto riguarda il soggetto? La scultura ritrae, come si deduce dal nome, un ago, un filo e un nodo, bucando il piazzale come se fosse un pezzo di tessuto. Questo è un richiamo alla laboriosità meneghina e soprattutto al settore della Moda, del quale Milano è punto di riferimento a livello mondiale. Inoltre dalla stazione di Milano Cadorna partono collegamenti con Como e Varese, regni storici del tessile. Anche la forma sinuosa del filo non è lasciata al caso: secondo un’interpretazione dell’architetto Gae Aulenti, essa rimanderebbe al biscione, simbolo dei Visconti inserito sullo stemma di Milano.
Come raggiungere l’opera? Fermata della metropolitana più vicina: Cadorna M1 e M2