Per conoscere meglio la nostra città, vi proponiamo un viaggio alla scoperta dei quartieri multiculturali di Milano, tra luoghi, sapori e tradizioni provenienti da ogni parte del mondo. E con cosa iniziare se non con un’immersione nella cultura orientale? Avete capito bene: oggi parliamo di Chinatown!
La Chinatown milanese, seppur piccolina rispetto alle altre diffuse nel mondo, ha una lunga storia da raccontare. L’immigrazione cinese a Milano inizia nel 1920, per mano di circa 150 uomini provenienti da Parigi, reclutati dalla Francia per sopperire alla mancanza di manodopera durante la Prima guerra mondiale. Dalla fine degli anni ’90 ebbe inizio il boom, con l’apertura di centinaia di negozi al dettaglio: nacque così la Chinatown che conosciamo attualmente, la cui arteria centrale è Via Paolo Sarpi.
Oggi a Milano vivono circa 27.000 cinesi e, nonostante la grande fama di Chinatown, solo una piccola parte di essi risiede nei dintorni di Via Paolo Sarpi. Gran parte dei cinesi vivono infatti tra Niguarda, Bicocca e Comasina, mentre Chinatown rimane popolata soprattutto da italiani. Quello che l’ha resa nota sono ovviamente gli esercizi commerciali e i ristoranti, come si nota camminando per le strade, che sono quasi interamente gestiti da cinesi.
Tappe d’obbligo a Chinatown? Il meglio dello street food orientale è molto vario: ravioli fatti a mano, involtini, Mo (panini cotti al forno ripieni di carne di maiale brasato) e tante altre delizie come la fondue chinoise (ciotola di brodo bollente con carne, pesce o verdure), oppure l’ormai famoso bubble tea.
Come raggiungere Chinatown? Le fermate della metro più vicine sono Monumentale (M5) e Moscova (M2).